Roman Pastore, il candidato di Calenda «col Rolex»: «Un dono di mio padre che non c’è più. Io un figlio di? Lo dicevano anche di Draghi»
di Giuseppe Alberto Falci
La Rete si divide: «Ha un Audemars Piguet? Figlio di papà», «Viva la ricchezza». Lui: «Sono orfano. Sono ancora ferito per questo linciaggio, sono stato oggetto di bodyshaming»
È diventato l’oggetto della contesa. La destra lo ha difeso: «Evviva la ricchezza!». Una parte del mondo di sinistra lo ha attaccato: «Figlio di papà!». Tutta colpa di un Rolex. Anzi, no. Di un Audemars Piguet, preciserà il diretto interessato, vale a dire Roman Pastore, 21enne capitolino, studente universitario della Sapienza, candidato al consiglio municipale con la lista civica di Carlo Calenda. Pastore è finito sotto i riflettori per avere pubblicato un selfie due giorni fa, direttamente dalla festa di Italia viva a Ponte di Legno, nel quale indossava il lussuoso orologio svizzero.
In un amen l’autoscatto fa il giro dei social. Piovono gli insulti. Il popolo del web si divide. Finisce così: guelfi contro ghibellini. Destra contro sinistra. Sinistra contro sinistra. Barbara Collevecchio, psicologa ad orientamento junghiano, pubblica un post in cui c’è la foto di Pastore con l’orologio di marca. A corredo il commento: «Bisognerebbe educare i giovani ai valori genuini, non ad indossare Rolex e vestirsi da giovani vecchi wannabe renzini». E ancora, sempre Collevecchio insiste: «Poverino, partecipa a una scuola di Renzi che predica che i poveri devono soffrire senza reddito di cittadinanza, e una notevole collezione di patacconi. Tutti regalati dal nonno?».
Oddio! Sono stato scoperto! Mi hanno ?sgamato? l?Audemars Piguet (non Rolex) che, mi pare, non è (ancora) un reato indossare. Ma la polemica politica riusciamo a farla sui temi o l?unica opzione è quella sempre di fare o di ricevere attacchi personali? Forse è chieder troppo? pic.twitter.com/ahrupZSpJf — Roman Pastore (@romanpastore00) September 2, 2021
Prova a spegnare il fuoco Calenda: «Prendono di mira Roman e il padre mancato da due anni e mezzo. È piuttosto colpito. Chiudetela qui. Avete già usato olio di ricino e manganello. Può bastare». Dopo aver ricevuto la solidarietà di Virginia Raggi, il giovane renzian-calendiano risponde al Corriere. Dice di essere «ancora ferito per questo linciaggio. Sono stato oggetto di bodyshaming». Rifarebbe quella foto? «E perché no? Non penso sia importante che orologio metta. E non è nemmeno un reato che sia di marca. Oltretutto quello di cui tanto si parla non è un Rolex ma un Audemars Piguet donatomi da mio padre, che non c’è più da due anni. Non vorrei accostarmi a Mario Draghi, anche il premier è stato definito “figlio di papà”, nonostante lo abbia perso da piccolo».
Eppure, in un’altra foto porta un Rolex modello Submariner. Quanti ne possiede? «Non penso sia una cosa fondamentale. Penso sia importante soffermarsi sulla qualità e sul linguaggio della persona che si ha di fronte. Sono uno studente universitario di Scienze politiche e relazioni internazionali che sta partecipando a una scuola di formazione con altri 400 ragazzi». A proposito, è renziano o calendiano? «Basta con le etichette. Io sono iscritto a Iv e concorro come candidato al consiglio municipale nella civica di Calenda. Preoccupiamoci se una persona approfondisce. Dice sempre Renzi: open mind. Che significa allargare la foto e non soffermarsi sul click. Adesso devo staccare».
Social contro baby candidato con Rolex, Calenda: “Vergognatevi”
Tutto nasce da una foto postata due giorni fa su twitter e da un grosso orologio. Un selfie, per la precisione, ad ‘immortalare’ l’arrivo alla scuola politica di Matteo Renzi a Ponte di Legno. Protagonista dello scatto Roman Pastore, 21 anni, candidato ad un Municipio di Roma con Azione di Carlo Calenda. Il ragazzo indossa un vistoso orologio. Un Rolex? E da lì, da quell’orologio parte una polemica social. Decine e decine di commenti, tanto che #Rolex ha scalato la classifica dei trend su Twitter.
Il senso dello j’accuse via web è che a sparare contro il reddito di cittadinanza - tema politico clou dell’iniziativa Iv a Ponte di Legno- ci sia anche Pastore con il suo Rolex. Una valanga di sfottò, post, tweet e retweet. Tra chi critica il giovane - più spesso definito il “figlio di papà” - e chi invece attacca chi attacca il ragazzo, accusandolo di “invidia sociale”. Un polverone. Scrive un utente: “Il problema è che il ragazzo con il #Rolex avrà una vita piena di occasioni, meritate o meno, mentre quello con il #RedditoDiCittadinanza dovrà faticare parecchio anche per le cose essenziali. Ma questo il ragazzo con il rolex non può comprenderlo”.
Ed un altro: “La battuta sul Rolex è infausta ma se un candidato fa di tutto per evidenziarlo vuol dire che più che la sostanza, si vuole mettere in mostra l’involucro. Roma merita contenuto non l’incarto. Può tranquillamente saltare un giro e tornare a studiare per capire i bisogni di Roma”. Poi c’è chi difende il giovane: “Sulla vicenda #Rolex, solo: fate paura. E schifo. Per ore, un ragazzo è stato bullizzato da centinaia di adulti per una foto, ‘faccia da coglione’ e bodyshaming vario, qualcuno si augura gli stacchino il braccio, altri lo vogliono in Siberia e nei Gulag. Se fosse vostro figlio?”.
A un certo punto interviene anche lo stesso Pastore. Scrive il giovane candidato di Azione: “Oddio! Sono stato scoperto! Mi hanno ‘sgamato’ l’Audemars Piguet (non Rolex) che, mi pare, non è (ancora) un reato indossare. Ma la polemica politica riusciamo a farla sui temi o l’unica opzione è quella sempre di fare o di ricevere attacchi personali? Forse è chieder troppo…”. Un tweet che però non placa le polemiche. Anzi.
Alla fine piomba nel polverone social lo stesso Calenda che parla di “linciaggio pubblico” verso un “ragazzo perché ha ereditato un orologio dal padre perso nel 2017. Vergognatevi. Ma tanto”. E anche Luciano Nobili di Italia Viva: “Bullismo e shitstorm su un ragazzo di 21 anni che studia, vuole formarsi e si impegna per il proprio territorio. Pregiudizio, propaganda all’odio sociale, menzogne spudorate come ‘Renzi predica che i poveri devono soffrire’”. E #Rolex è ancora secondo nella trending topic di twitter.
Roman Pastore, bufera social su candidato a Roma “col Rolex”/ Calenda, “Vergognatevi”
L’appuntamento con le Amministrative 2021 si avvicina e il combinato disposto tra la campagna elettorale e i social network regalano tormentoni e polemiche che, per fortuna, durano lo spazio di qualche refresh dei Trends in timeline: è il caso di Roman Pastore, candidato al Municipio di Roma nella lista Azione di Carlo Calenda che è finito nel mirino degli utenti Twitter per via di un cinguettio firmato dalla psicologa Barbara Collevecchio, profilo molto in vista sul social. Il motivo del contendere è uno scatto in cui il 21enne studente mostra un orologio di pregio al suo braccio in uno dei tanti scatti che posta sul web. Da lì la battuta sul Rolex, unita soprattutto al fatto che spesso Carlo Calenda è stato definito come un ‘radical chic’, è stata come un calcio di rigore a porta vuota tanto che la nota marca di orologi Rolex è finita pure in tendenza su Twitter.
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Ma ricostruiamo cosa è accaduto: tutto è partito, come detto, da un tweet apparso sul profilo di @colvieux con cui la psicologa prende in giro il candidato di Azione che già in passato aveva partecipato alla scuola di formazione politica di Matteo Renzi, ironizzando sul fatto che gli stessi che prendono in giro i percettori del Reddito di Cittadinanza, a destra come pure a sinistra (per quanto Italia Viva si collochi in ben altra posizione sullo scacchiere politico), siano gli stessi che ostentando “una notevole collezione di patacconi. Tutti regalati dal nonno?”. Detto che la gogna per il 21enne è certo immeritata dato che ognuno può indossare la marca di orologi che ritiene opportuna nei propri selfie, casomai a essere oggetto di ironia può essere l’ostentazione della ricchezza.
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CANDIDATO DI CALENDA COL ROLEX? “NO E’ AUDEMARS PIGUET”: E I SOCIAL SI SCATENANO
Tuttavia alcune precisazioni vanno fatte, compresa la replica del diretto interessato: la marca dell’orologio non è il Rolex, come qualcuno ha subito fatto notare per ‘agganciarsi’ ai Trend più sfruttabili del momento ma… solo un Audemars Piguet, marchio comunque importante. Il vero problema, come spesso avviene, è che lo scatto del giovane Pastore è diventato terreno di scontro tra due fazioni: da una parte i sostenitori della libertà personale di indossare ciò che si vuole, con le accuse di “invidia sociale”, e dall’altra invece gli sfottò sul “narcisismo politico” e sui “figli di papà” dei candidati di Calenda e del loro apparentamento con quelli renziani. Una valanga di commenti che è diventata immediatamente un ‘caso’ e che ha portato la stessa Collevecchio e il protagonista degli scatti a tornare sull’argomento.
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Infatti tra le varie reazioni ci sono state purtroppo anche insulti e accenni al bodyshaming nei confronti di Pastore, a cui qualcuno ha augurato che venisse staccato il braccio dove faceva sfoggio del suo costoso orologio. “La battuta sul Rolex è infausta ma se un candidato fa di tutto per evidenziarlo vuol dire che più che la sostanza, si vuole mettere in mostra l’involucro” ha scritto con molta più misura qualche altro utente, mettendo sul piano della questione i due aspetti principali, senza dimenticare gli insulti gratuiti che Roman ha dovuto ricevere. “Oddio! Sono stato scoperto! Mi hanno “sgamato” l’Audemars Piguet (non Rolex) che, mi pare, non è (ancora) un reato indossare. Ma la polemica politica riusciamo a farla sui temi o l’unica opzione è quella sempre di fare o di ricevere attacchi personali? Forse è chieder troppo…” è la replica doverosa social di Pastore. Anche se qualche utente nei commenti non ha mancato di far notare che non è nemmeno reato percepire il reddito di cittadinanza e sentirsi definire “frignone indivanato”…
Sempre sul ragazzetto e il “ caso” #Rolex. Poverino, candidato a 21 anni da Calenda, partecipa a scuola di #Renzi che predica che i poveri devono soffrire senza #RedditoDiCittadinanza, e una notevole collezione di patacconi. Tutti regalati dal nonno? pic.twitter.com/hWsSpsOa9a — Barbara Collevecchio (@colvieux) September 2, 2021
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