Damiani cresce con il retail in Asia
Il flagship di Damiani in Cina al Shanghai International Finance Center
Damiani prosegue gli investimenti digitali e guarda a Oriente con una serie di iniziative retail. Dopo aver inaugurato nelle scorse settimane una boutique al Lotte di Seul e una a Sochi in Russia, l’azienda valenzana di alta gioielleria ha aperto un flagship a Shanghai all’interno del lussuoso mall Ifc-International finance center, il primo negozio nato dalla partnership con Fosun per la distribuzione dei brand Damiani e Salvini nel mercato cinese. «Questo progetto molto ambizioso ha come obiettivo una forte crescita nel Paese attraverso l’apertura di oltre una decina di monomarca Damiani e un centinaio di punti vendita Salvini», ha spiegato a MFF Guido Damiani, presidente del gruppo Damiani. «Sempre in merito allo sviluppo retail, apriremo presto nuovi negozi, sia diretti che in franchising, in Asia e in Middle East».
Un ritratto di Guido Damiani
Proprio sotto l’insegna del marchio Salvini è stato da poco inaugurato il primo negozio in Corea, anch’esso al piano terra del department store Lotte della capitale. Novità in cantiere anche per la catena di gioielleria e orologeria Rocca, già presente attraverso una serie di store sul territorio italiano e svizzero, che proprio negli scorsi mesi e` diventata il category partner della Rinascente di Milano per la vendita di orologi e gioielli. «In aggiunta a questa operazione, abbiamo da poche settimane aperto una nuova boutique a Lugano nella prestigiosa via Nassa», ha proseguito il presidente Damiani. «Non per ultimo, Rocca sarà il partner della boutique Rolex che verrà aperta il prossimo anno in Galleria Vittorio Emanuele a Milano. Grazie a queste operazioni strategiche, il marchio sta consolidando ulteriormente il suo posizionamento in Italia e ci auguriamo di poter presto esportare questo modello distributivo d’eccellenza all’estero».
Per rimanere in contatto con i consumatori locali e internazionali a livello di gruppo, numerosi investimenti sono attualmente concentrati nel segmento digital attraverso l’implementazione di attività strategiche e il rafforzamento del team, con l’obiettivo di potenziare i servizi di assistenza e di vendita online. Proprio grazie a questi servizi, il canale e-commerce ha registrato notevoli incrementi nello scorso anno fiscale, con transazioni quasi quadruplicate rispetto all’anno precedente. Tra le attività in programma spiccano lo sviluppo di una piattaforma e-commerce e omnicanale per tutti i brand del gruppo, il rilascio di un nuovo sito e del relativo e-commerce per Venini, che quest’anno celebra il suo centenario, e il rafforzamento della presenza digitale di Calderoni, storico marchio milanese di alta gioielleria specializzato nella commercializzazione di diamanti naturali sciolti.
«La situazione globale e in continua evoluzione e lo sarà certamente anche nei prossimi mesi. I mercati internazionali sono ancora lontani dallo stabilizzarsi, ma noi siamo ottimisti. Il nostro esercizio fiscale e
appena partito, lo scorso 1° aprile, molto bene e con forti incrementi», ha concluso Guido Damiani. «Attualmente l’andamento generale e migliore di quanto avevamo previsto, quindi siamo fiduciosi che dopo questi mesi di rallentamento globale ci sarà una forte ripresa del nostro settore e in alcuni Paesi, come quelli asiatici, potrebbero verificarsi fenomeni di revenge spending». Nel mercato coreano, uno dei principali del gruppo, si stanno registrando crescite a doppia cifra e anche dal Giappone provengono aumenti inaspettati. A dimostrazione del fatto che il piacere di acquistare un gioiello prezioso non e
mutata. Anche in Italia, se da un lato le citta` turistiche stanno soffrendo, nella provincia vengono messe a segno buone performance.
La cover di Damiani per Apple watch
A livello di prodotto, infine, l’ultima novità della maison Damiani è una cover per Apple watch caratterizzata dall’estetica lineare e raffinata della collezione Metropolitan, che si ispira agli skyline delle grandi citta. Il modello e
disponibile in 40mm e 44mm ed e` realizzato in titanio o in oro e impreziosito da diamanti taglio brillante. (riproduzione riservata)
Il figlio di Nino Manfredi mette all’asta un Rolex appartenuto all’attore
AGI - C’è anche il Rolex appartenuto a Nino Manfredi tra gli orologi protagonisti dell’asta organizzata da Bolaffi il 13 aprile a Milano. La casa torinese mette all’incanto 210 orologi da polso e da tasca dei marchi più celebri, provenienti da selezionate collezioni private. Nella selezione figura il Rolex Oyster Perpetual appartenuto all’attore ciociaro, dotato di un quadrante nero con scritte dorate e inconfondibili indici “3-6-9”. L’orologio fu acquistato dall’attore per festeggiare la nascita del secondogenito Luca nel 1958 e da quel giorno sempre indossato.
“Quasi fosse un portafortuna, tranne che per fare il bagno al mare”, racconta il figlio di Manfredi, che ha deciso di impiegare il ricavato della vendita in una serie di iniziative in ricordo del padre nell’anno del centenario della nascita.
“Era il 27 dicembre del 1958 quando mio padre decise di farsi un regalo mentre si trovava fuori Roma a girare un film - ricorda Luca Manfredi - quel giorno mia madre Erminia, che aspettava di partorirmi, era scivolata dalle scale di un bel palazzo che erano state tirate a lucido da un portiere zelante e la botta, che per fortuna non ebbe altre conseguenze, le scatenò le doglie. La portarono in ospedale appena in tempo, perché dopo pochi minuti nacqui io. La notizia raggiunse mio padre, che decise di entrare in una orologeria e comprare questo semplice ma elegante Rolex per festeggiare il mio arrivo e lo scampato pericolo”.
Un orologio che Manfredi indossava anche sul set, come testimonia il film “Per Grazia Ricevuta” che gli valse il premio come miglior opera prima al festival di Cannes del 1971. All’incanto da una base d’asta di 10.000 euro, il Rolex è accompagnato dall’autentica di Luca Manfredi e da una copia da lui autografata del libro “Un friccico ner core - I 100 volti di mio padre Nino” edito da Rai Libri (lotto 210).
Fra i pezzi più pregiati della collezione di Bolaffi, il Rolex Submariner 5508, venduto nel 1964, provvisto di scatola e garanzia (lotto 208, base d’asta 60.000 euro) e il Patek Philippe cronografo in oro rosa, venduto nel 1948 con quadrante salmone, modello realizzato in soli 350 esemplari, pochissimi dei quali in oro rosa (lotto 209, base 42.000 euro).
Aste Bolaffi, in vendita un Rolex di Nino Manfredi
Il cronografo Patek Philippe
Si terrà martedì 13 aprile a Milano l’appuntamento dedicato agli orologi di Aste Bolaffi. Nel catalogo che sarà battuto a Milano ci saranno 210 esemplari da polso e da tasca. Tra i top lot un Rolex submariner 5508 venduto nel 1964 con quadrante nero Exclamation mark, come i collezionisti hanno ribattezzato la caratteristica rara e ricercata del punto a ore 6 con base d’asta 60.000 euro. Presente anche un Patek Philippe cronografo in oro rosa referenza 533 venduto nel 1948 con quadrante salmone, modello realizzato in soli 350 esemplari, pochissimi dei quali in oro rosa, con base a 42.000 euro.
Nella selezione c’è anche Rolex Oyster perpetual referenza 6532 di Nino Manfredi, in una variante molto ricercata con quadrante nero e scritte dorate. L’orologio era stato comprato dall’attore per festeggiare la nascita del secondogenito Luca nel 1958, che impiegherà il ricavato della vendita in una serie di iniziative in ricordo del padre nell’anno del centenario della nascita. Manfredi non se ne separava mai, neanche sul set come testimonia il film Per grazia ricevuta, che gli valse il premio come miglior opera prima al festival di Cannes del 1971. Il Rolex sarà venduto all’incanto da una base d’asta di 10.000 euro.
L’asta si terrà martedì 13 aprile alle ore 16.30 all’hotel Mandarin Oriental di Milano. (riproduzione riservata)