Air Force One Nike (e non solo): i prodotti più cercati sul web

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Tra i più ricercati del web nel secondo trimestre 2021 c’è, innanzitutto, Gucci. Nel ranking, poi, primeggiano le sneaker Air Force One Nike (per le donne) e le ciabatte Yeezy di Adidas (per l’uomo). Sono le istantanee di The Lyst Index per il periodo aprile-giugno 2021. Moda gender fluid e prodotti per viaggi e tempo libero sono le tendenze, mentre risulta in crescita il potere di celebrity e influencer di guidare gli acquisti. Merito del ritorno alla socialità e, quindi, a eventi mondani e serate.

I marchi

Gucci, dicevamo, mantiene il primato di brand più desiderato dagli utenti del web per il quarto trimestre consecutivo. Alle sue spalle ci sono Dior e Nike, che precede Louis Vuitton. Proprio Dior e Louis Vuitton, entrati per la prima volta in graduatoria nel primo trimestre del 2021, sono in ascesa, anche grazie al second hand. Dior sale di una posizione, mentre Louis Vuitton ne guadagna tre. Il portale di ricerca Lyst, utilizzato da più di 150 milioni di utenti l’anno per cercare e acquistare oltre 8 milioni di prodotti di 17.000 brand e store, punta i riflettori su Rick Owens. Il brand era finito fuori dai radar dal primo trimestre 2020. Ma ora, grazie alle calzature (e, in particolare, alle collaborazioni con Birkenstock e Dr. Martens), è salito di quattro posizioni chiudendo alla posizione numero 20.

I prodotti

Le sneakers Air Force One Nike (nella foto a sinistra) sono il prodotto donna più desiderato del trimestre. Al secondo posto c’è la borsa Mini Jodie di Bottega Veneta (nella foto al centro) e al terzo il cappello Le bob Artichaut di Jacquemus. Tra i prodotti uomo, in vetta alla classifica ci sono le ciabatte Adidas Yeezy. Poi gli occhiali da sole Virgil di Off-White e al terzo posto le sneaker Prax01 di Prada (nella foto a destra). Nella top ten della classifica maschile troviamo al sesto posto la borsa Baguette di Fendi e al decimo la gonna plissettata di Thom Browne a conferma della crescente tendenza di una moda gender-fluid. Le ricerche relative alla moda a-gender sono cresciute del 46% durante il trimestre. (mv)

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“La combo che ha shockato l’Italia”, ha scritto Chiara Ferragni postando la foto della sua recidiva

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Nel feed delle influencer oltreoceano è la prassi, in pratica le sorelle Kardashian/Jenner non possono più farne a meno, i coniugi Bieber e Billie Eilish ne hanno una collezione invidiabile, ma qui da noi questa tendenza non s’ha da fare, almeno per ora. “La combo che ha shockato l’Italia”, ha scritto Chiara Ferragni postando la foto della sua recidiva, del suo look supercomfy (e super giusto) per il suo “first business trip abroad” direzione Madrid che già qualche settimana fa era finito trend topic su twitter e al centro di disquisizioni fashion su media e social. Pollice in su o in giù per l’accoppiata ciabatte di gomma e calzini bianchi? Votiamo.

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Un outfit comodo, perfetto per un viaggio in aereo che il velocissimo account @ferragenzoutfit ha prontamente individuato: dalla tuta crop con motivo tie-dye di Destination Haway, alla Micro Bag azzurra di Prada, la tote di Dior e il trolley di Louis Vuitton. A scandalizzare e catalizzare tutti i commenti sotto la foto del suo look da viaggio, le ciabatte fiammanti firmate Acupuncture (85 euro). “Ma davvero dai, dove vai con quelle ciabatte??/Con ste ciabattone proprio no/Accendila la luce mentre ti vesti però/Poi ti lamenti di Fedez”, i messaggi sotto alla foto di chi non è ancora pronto a questa moda che negli USA sta impazzando e inizia a bussare la porta al Vecchio Continente.

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Le ciabatte della discordia e della perseveranza, perché non troppo tempo fa erano stati messi in dubbio i gusti modaioli dell’influencer delle influencer proprio per l’abbinamento ciabatte e calze. Non un paio di ciabatte qualsiasi, chiariamo subito, ma le trendissime e introvabili Yeezy di Kanye West nella tonalità Earth Brown, definite must have dell’estate 2021 (citofonare Tommaso Zorzi che sembra aver un ossessione per le “ciabatte da piscina” e ne sta sfoggiando a bizzeffe). Il trend è stato lanciato dalle Yeezy Slides di cui sopra, andate sold out a pochi giorni dal lancio e che oggi si trovano on line a pezzi esorbitanti (in vendita a 60 euro oggi arrivano anche a 1200). Poi sono arrivate le grandi griffe, seguite a ruota dai colossi del low cost, come Zara e Oysho per dare a tutti la possibilità di essere à la page (proprio come la Ferry). Sdoganate le Birkenstock che adesso sono universalmente riconosciute come calzature alla moda, adesso toccherà alle ciabatte da mare? Cioè, le indosserà anche Carrie nel revival di SATC???

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Paris Fashion Week uomo 2022, le tendenze primavera estate

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Dopo una Milano Fashion Week dove i designer si sono concentrati perlopiù sull’evasione, la Paris Fashion Week Men che volge al termine nella Ville Lumiere torna alla realtà. La modalità è sempre la stessa che ormai abbiamo imparato a conoscere nello scorso anno: presentazioni digitali mixate a show dal vivo e ibridi tra virtuale e reale, sotto forma di micro film e altri contenuti.

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Ritorno agli abiti

La prima edizione della Paris Fashion Week Men primavera estate 2022 post-pandemia si distingue non tanto per il numero di sfilate con pubblico dal vivo (6, Dior Homme, Hermès, Bluemarble, Casablanca, LGN Louis-Gabriel Nouchi e Officine Générale) quanto piuttosto per il ritorno alla centralità degli abiti. Il focus degli stilisti? Co-lab e capsule collection d’eccezione: Kim Jones per Dior ha realizzato a 4 mani una collezione intera con il rapper Travis Scott; JW Anderson ha presentato gli occhiali da sole creati con Persol; Paul Smith ha spinto l’acceleratore sulle borse con il marchio giapponese Porter; e dulcis in fundo, Louis Vuitton ha svelato in passerella in anteprima le sneakers Air Force 1 create in collaborazione con Nike.

Una nuova realtà da condividere

La condivisione, negli ultimi anni solo virtuale, a Parigi torna sul piano del reale. A sfilare sono vestiti creati soprattutto per essere indossati (e comprati), all’interno di contenitori che mixano all’opposto nostalgia e surrealismo: dalle cornici free-standing in stile college di JW Anderson all’ambientazione desertica del Millennium Mills della sfilata Burberry, che per la prima volta presenta all’interno del calendario francese. Tanta maglia, ma anche tanta pelle; una sartorialità rinfrescata da stilemi Coconut Boy anni Duemila, con la camicia bowling che la fa da padrona tra le tendenze menswear primavera estate 2022; e un casualwear a tutto colore, per un uomo che si stiracchia dal torpore e torna a mostrarsi con una rinnovata energia – a ritmo di musica, altro elemento unificante e centrale delle sfilate della Paris Fashion Week Men primavera estate 2022.

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Tendenze uomo 2022, cosa si è visto alla Paris Fashion Week

L’energico risveglio di Burberry

Una sfilata digitale, per la prima volta presentata all’interno del calendario della Paris Fashion Week, filmata però sul set del Millennium Mills nei Royal Victoria Docks, East London: questa la location desertica e surreale che accoglie il défilé uomo di Burberry primavera estate 2022. La collezione, dal titolo Universal Passport, va in scena sulle note di Strangle Planet di Shpongle, punto di riferimento globale nel campo della musica elettronica. A calcarla giovani punk dai capelli tinti e dai piercing marcati, una tribù che sfila come in un rave, avvolta in abiti che scompongono e ricompongono gli elementi dell’archivio Burberry. Si va dal classico trench proposto in versione smanicata alle t-shirt stampate con ombre di teschi decostruiti, che mixano la gamma di neutri con accenti metallici e tocchi di rosso, presenti anche nelle uscite donna. Una linea energica e dinamica, che sintetizza il lavoro di Riccardo Tisci alla guida negli ultimi tre anni del brand.

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«Volevo che la collezione catturasse lo spirito libero della giovinezza e il suo atteggiamento onesto e audace, quel senso di sperimentazione e fluidità. C’è una forte sensazione di unità ma anche di individualità: incoraggiarsi ed elevarsi a vicenda per esprimersi liberamente. È un’energia molto cruda che è contagiosa, eccitante e piena di vita. Come un risveglio» ha dichiarato.

Dior, la collezione con Travis Scott

Un paesaggio a metà tra Paese delle Meraviglie, roseto parigino e deserto degli States. Questa la passerella che accoglie la sfilata della collezione Dior uomo primavera estate 2022. Il suo nome è Cactus Jack, immaginata a 4 mani dal direttore creativo di Dior Homme Kim Jones e dal rapper americano Travis Scott, ospite del défilé svoltosi in presenza di pubblico. Condivisione, dicevamo: che questa volta si concretizza in un’intera linea che rivisita in chiave artistica e musicale i codici del brand.

Ci sono il completo suit in versione corta e total black e le camicie bowling a schizzi di colore. I testi musicali si stagliano sulla maglieria in jacquard, riprodotti insieme al motivo Dior Oblique, in versione macro o traforato. Un’estetica da Coconut Boy si concretizza nelle uscite a tutto rosa e animalier, nei gioielli a forma di cactus (per la prima Jones collabora anche con Victoire De Castellane, direttrice artistica di Dior Joaillerie), nei maglioni intarsiati di fiori hawaiani dalle tonalità fluo. Destinazione vacanze, non senza gli accessori “giusti”: le case da esploratore stampate con il monogramma di diamanti Dior, ripreso dagli archivi degli anni ‘60; le Saddle bag in versione bracciale da polso; le sneakers ispirate allo skate, con suola plateau inclinata; il cappello mix di baseball e bucket hat.

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Nel front row – l’unico popolato di star di questa PFW – gli attori Robert Pattinson, Jonathan Bailey, Dan Levy, Guillaume Galienne e Finnegan Oldfield, il regista Bertrand Bonello, il ballerino Jackson Myles Chavis, lo snowboarder tre volte medaglia d’oro Shaun White. Kate Moss è accompagnata dalla figlia Lila Grace. E a spiccare c’è anche Bella Hadid.

JW Anderson, un nostalgico kitsch «Guardare indietro per guardare avanti». Con queste parole Jonathan Anderson descrive la collezione primavera estate 2022 (e Resort donna 2022) presentata alla Paris Fashion Week Uomo. Lo stilista ha scelto di ritornare a collaborare con Jurgen Teller, il fotografo di moda tedesco, per la terza volta. Il risultato? Delle fotografie, scattate in una casa nel sud-est di Londra, racchiuse in una preziosa box con 33 look, in cornici free-standing. Protagonisti, giovani collegiali ritratti in modo realistico, in abiti scolastici ma caleidoscopici, saturi. Leggi anche JW Anderson ci racconta la nuova collezione per Moncler Ogni foto è avvolta in una carta da regalo personalizzata con un dipinto del XVIII secolo di uno scoiattolo che mangia una ghianda, accanto a una ciotola di fragole: motivi e simboli che si rincorrono sulla maglieria, sulla giacca antivento e le tute con la zip, coloratissimi e a tratti kitsch. «Total vibe più che total look», sempre per dirla con le parole dello stilista: a risvegliarsi i suoi ricordi d’infanzia («Mi piaceva l’idea di creare qualcosa che sembrasse un po’ come tornare a scuola») ma anche l’identità tutta dell’individuo. E a completare la collezione, gli occhiali da sole firmati con Persol. Lo scacco matto di Louis Vuitton Da Virgil Abloh ci si aspetta sempre qualche colpo di scena. E anche in occasione della Paris Fashion Week Men primavera estate 2022 il designer non delude le aspettative, presentando la collezione di Louis Vuitton attraverso un vero e proprio film con la regia di Mahfuz Sultan, intitolato Amen Breack. Il nome rimanda alla rullata della batteria da cui è nato l’hip hop. La pellicola, invece, narra liberamente la storia di Lupe Fiasco, il rapper americano re delle gang di Southside Chicago negli anni Settanta e Ottanta. Per offrire una via d’uscita al figlio, il padre di Fiasco – batterista membro del Black Panther Party – organizza corsi di arti marziali come soluzione. L’obiettivo? Aprirgli nuove porte e opportunità, cambiare uno schema. Ed è proprio il concetto di trasmissione e condivisione alla base del corto interpretato tra gli altri da GZA, Goldie (che firma anche la colonna sonora), Saul Williams, Issa Perica, Caleb Femi. Leggi anche Virgil Abloh è il nuovo direttore creativo della linea maschile di Louis Vuitton E della collezione: gli abiti sono un ponte che unisce diverse generazioni. La classica tela Damier, riattualizzata e ingigantita, si fa multicolor e si staglia anche sui capi, comprese le gonne per lui; il classico logo LV ricopre i giubbotti e i bomber in PVC, protagonisti della collezione, così come le gigantografie della pantera nera; i colori sono saturi e brillanti, i pezzi ai limiti, tra nonsense e casualwear. Dov’è il cambiamento? Nella scelta di materiali sostenibili e certificati, anche per gli accessori, che segnano l’inizio di un progetto tra Louis Vuitton e Unicef in Ghana, Generation Unlimited, incentrato su gioventù e imprenditoria. L’immancabile coup all’Abloh? Le sneakers, frutto della collaborazione tra Louis Vuitton e Nike. Una serie di Air Force 1 contaminate dagli stilemi tipici della maison francese, omaggio alla cultura hip hop tanto cara ad Abloh, che saranno disponibili in 21 colori. Oltre all’apparizione a sorpresa per le vie di Parigi dello stilista, con indosso proprio uno dei modelli… L’uomo libero di Courrèges Secondo show per Nicolas di Felice, ex Balenciaga e Louis Vuitton alla guida di Courrèges: in quest’edizione della Paris Fashion Week Men, lo stilista si concentra con la prima vera offerta di abbigliamento maschile della casa in oltre 35 anni. Back to work, ma col cappellino da baseball in testa: la sfilata primavera estate 2022 alterna pantaloni in vinile e principe di Galles per lui, trench in pelle alla Matrix e pantaloni con cut-out, giubbotti denim e canotte di rete, ma anche tanto utility. Un’estetica anni Duemila ripulita anche per lei nella collezione Resort primavera estate 2022, con le collane con le linguette delle bibite protagoniste, ma anche liberi rimandi storici all’archivio Couture della Maison. I modelli sono ritratti in una stanza asettica, per poi uscire finalmente all’aria aperta. «Questa è una continuazione della prima sfilata che ho fatto a marzo, volevo davvero lavorare con la stessa identità che avevo allora» dice il designer belga. «André Courrèges diceva: ‘Sto cercando di creare abiti che ti facciano sembrare un uomo libero’. Penso che sia quello che ho cercato di fare qui, creare look che esprimano davvero la libertà di ora».

Lanvin e l’estetica anni Duemila

L’immaginazione come veicolo di un nuovo futuro, a partire da un nostalgico passato. Questo il messaggio racchiuso nel video di Lanvin per presentare la collezione primavera estate 2022 uomo e donna. Una modella al trucco che chiude gli occhi e si ritrova bel mezzo di un party, al ritmo delle indimenticabili note di Pure Shores delle All Saints (la colonna sonora di The Beach, il film del 2000 con Leonardo DiCaprio).

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E proprio a un videoclip musicale alla MTV si ispira il corto, ambientato in una casa in una località tropicale. Giovani che ballano, bevono e giocano al telefono senza fili, vestiti di camicie hawaiiane, pezzi d’evasione con stampe allover, ma anche tailleur bouclé per lei. Un insieme di pezzi indossabili per un guardaroba in bilico tra il dovere e il piacere, l’ufficio e la vacanza, la nostalgia e il glamour odierno, quello creato da Bruno Sialelli. Infatti, alla fine la modella si risveglia e torna alla sua frenetica normalità.

Loewe, edonismo ad arte

La collezione uomo Loewe primavera estate 2022 presentata a Parigi è un’esplosione di colore. Il direttore creativo Jonathan Anderson opta per la modalità di presentazione cartacea della “scatola”, ormai collaudata. Protagonisti due libri, il primo con le immagini dei dipinti di Florian Krewer, l’artista tedesco contemporaneo che con i suoi personaggi liberi e caotici ha ispirato Anderson nella creazione di questa collezione diversamente pop. Il secondo invece contiene le immagini astratte del fotografo britannico David Sims, che immortalano diversi personaggi con indosso i capi della collezione.

La linea è stata spiegata con un video dallo stesso stilista: la liberazione dell’edonismo, una serata spensierata a ritmo di musica, passata in pantaloni sportivi, canotte ribbed con stampe da spiaggia, pantaloni di corda e maglioni multistrato cut-out. Il look all’insegna delle positive vibes è esaltato da occhiali da sole fluo, ciabatte colorate e le nuove versioni della Puzzle bag hobo e marsupio

Hermès, sull’onda dell’eleganza

Hermès torna in passerella alla Paris Fashion Week uomo, per la terza volta consecutiva con la direzione artistica di Véronique Nichanian affiancata dalla regia di Cyril Teste. Una sfilata tra i padiglioni del Mobilier National con un ridotto numero di ospiti, per uno show dinamico, riflesso sui maxi schermi posti attorno a una piattaforma in marmo, fulcro del complesso anni Trenta di Auguste Perret. Protagonista il classico guardaroba sartoriale caratteristico della maison, alleggerito nei pesi e nei tagli. Dettagli nylon sui blouson, camicie rilassate da indossare aperte sulla t-shirt traforate o ricamate a motivo logo, completi bowling in colori pastello. Tra le novità una maglieria grafica o a motivo tie-dye, da indossare su bermuda e chinos rilassati. Il mondo surf ispira il comparto accessori, con le maxi pochette che mimano le tavole, le cinture in corda con gancio e i foulard da polso al posto della bandana. Un’estetica più evasiva del consueto, ma fedele ai canoni della casa di moda francese.

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Vetements, l’annuncio di un nuovo brand

«Grande annuncio. Questa notte. 7:30. Ora di Parigi». Un’Instagram story sancisce il big coming back di Vetements. Se il marchio guidato da Guram Gvasalia ha già da un pezzo svelato la sua collezione primavera estate 2022, ha scelto la Paris Fashion Week per annunciare il lancio di una nuova label. «A new brand is coming» si legge scritto sui capelli di un modello ritratto di spalle.

La foto è comparsa sul profilo ufficiale della Maison, accompagnata dalla data di release e da un sibillino codice a barre: appuntamento il prossimo 22 luglio per scoprire i dettagli del nuovo progetto avvolto al momento nel mistero. Nella caption compare il link a un nuovo profilo Instagram, @vetements_secret_project. Privato, proprio come il secondo, @vetements_uncesored. Unico follower, Guram stesso. E sale l’hype…

Rick Owens, la nebbia che purifica

Un uomo avvolto dalla nebbia, quello della collezione Rick Owens primavera estate 2022 dal titolo programmatico Fogachine Men’s. La sfilata va in scena sulla spiaggia di fronte a casa sua, al Lido di Venezia dove ha trascorso la maggior parte della pandemia. Si tratta del quarto show ambientato qui, l’ultimo, quasi a chiudere un cerchio. Le uscite si susseguono sul bagnasciuga, tra camicie bowling («i blazer di questa generazione» le definisce Owens) e pantaloni a zampa, spalle scultoree, completi bianchi e canotte, oltre a una capsule di jeans prodotti con un tessuto speciale giapponese, fino ai giubbotti con le piume ricamate da Maison Février.

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Un anno di Amica in Digitale

Abiti che rappresentano un ricordo ricorrente, abbinati agli stivaloni che crescono in altezza. La nebbia è ricreata grazie a piccole macchine poste su di essi, e avvolge la collezione, a simbolizzare un desiderio di purificazione e lenta rinascita.

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