Roman Pastore, il ragazzo col rolex

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Un politico di vent’anni che si veste da fighetto e indossa un pataccone con le lancette che costerà come trenta redditi di cittadinanza non è il prototipo del mio «congressman» ideale. Ma è un problema mio e di chi, come me, è cresciuto a Torino, dove il lusso ostentato è stato sempre considerato un po’ cafone.

Però da qui a insultare e minacciare sui social Roman Pastore, candidato da Calenda a uno dei consigli municipali di Roma, ce ne passa. E non solo perché a Roma un pastore fa decisamente comodo, con tutti gli animali allo stato brado che pascolano in giro.

Intanto il rolex, che non è neanche un Rolex, sarebbe il lascito ereditario del papà defunto: un mezzo colpo basso per noi sentimentali. Inoltre, risulta abbastanza ipocrita chiedere ai politici di guadagnare poco e poi indignarsi se alla vita pubblica si accostano ormai soltanto i ricchi di famiglia. E comunque, meglio uno che entra in politica con il rolex di uno che vi entra senza e se lo mette dopo, inducendo gli elettori a credere che gli sia stato regalato in cambio di un favore.

L’unico appunto che proprio non si può fare al ragazzo crono-munito è di essere il classico «comunista col rolex» che predica l’uguaglianza delle opportunità e incarna il suo contrario.

Presentandosi con Carlo Calenda, e provenendo dal vivaio del futuro capo del centrodestra Matteo Renzi, Roman Pastore è semmai un perfetto esempio di rolex senza comunista.

Roman Pastore, «il ragazzo col Rolex» in lista con Azione, attaccato sui social- Corriere.it

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di Redazione Politica

Roman Pastore, 21 anni, candidato con Azione di Carlo Calenda, ha indossato l’orologio (che non è un Rolex ma un Audemars Piguet) alla scuola politica di Italia viva. Le accuse in Rete: «Figlio di papà». Lui: «Orgogliosamente figlio di mio padre»

Hanno scatenato una polemica social le foto del suo arrivo alla scuola politica di Matteo Renzi a Ponte di Legno: Roman Pastore, 21 anni, candidato ad un Municipio di Roma con Azione di Carlo Calenda, indossa un vistoso orologio. Decine e decine i commenti, tanto che l’hashtag #Rolex ha scalato la classifica dei trend su Twitter. Le critiche si concentrano sul fatto che a sparare a zero contro il reddito di cittadinanza — è il tema politico clou dell’iniziativa di Italia viva a Ponte di Legno — ci sia anche Pastore con il suo orologio, definito «figlio di papà» dai detrattori, accusati a loro volta di «invidia sociale» da chi invece lo difende.

Oddio! Sono stato scoperto! Mi hanno ?sgamato? l?Audemars Piguet (non Rolex) che, mi pare, non è (ancora) un reato indossare. Ma la polemica politica riusciamo a farla sui temi o l?unica opzione è quella sempre di fare o di ricevere attacchi personali? Forse è chieder troppo? pic.twitter.com/ahrupZSpJf

«Il problema è che il ragazzo con il #Rolex avrà una vita piena di occasioni meritate o meno — scrive un utente — mentre quello con il #RedditoDiCittadinanza dovrà faticare parecchio anche per le cose essenziali. Ma questo il ragazzo con il rolex non può comprenderlo». E un altro: «Se un candidato fa di tutto per evidenziarlo vuol dire che più che la sostanza, si vuole mettere in mostra l’involucro. Roma merita contenuto non l’incarto. Può tranquillamente saltare un giro e tornare a studiare per capire i bisogni di Roma». Poi c’è chi difende il giovane: «Sulla vicenda #Rolex, solo: fate paura. E schifo. Per ore, un ragazzo è stato bullizzato da centinaia di adulti per una foto, «faccia da cogl…» e bodyshaming vario, qualcuno si augura gli stacchino il braccio, altri lo vogliono in Siberia e nei Gulag. Se fosse vostro figlio?».

Pastore replica più volte all’attacco social: «Oddio! Sono stato scoperto! Mi hanno “sgamato” l’Audemars Piguet (non Rolex) che, mi pare, non è (ancora) un reato indossare. Ma la polemica politica riusciamo a farla sui temi o l’unica opzione è quella sempre di fare o di ricevere attacchi personali? Forse è chieder troppo…». E ancora: «Figlio di papà? Orgogliosamente figlio di mio padre, che purtroppo non c’è più da diversi anni. Mi ha lasciato un orologio ma mi ha insegnato a non giudicare nessuno dalle apparenze, senza sapere nulla di lui e della sua vita. Il suo odio è spaventoso, spero se ne renda conto». I suoi tweet però non placano le polemiche e coinvolgono anche il leader di Azione Carlo Calenda che parla di «linciaggio pubblico» verso un «ragazzo perché ha ereditato un orologio dal padre perso nel 2017. Vergognatevi. Ma tanto». Interviene anche Luciano Nobili di Italia viva: «Bullismo e shitstorm su un ragazzo di 21 anni che studia, vuole formarsi e si impegna per il proprio territorio. Pregiudizio, propaganda all’odio sociale, menzogne spudorate come “Renzi predica che i poveri devono soffrire”».

Il ragazzo col rolex

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Un politico di vent’anni che si veste da fighetto e indossa un pataccone con le lancette che costerà come trenta redditi di cittadinanza non è il prototipo del mio «congressman» ideale. Ma è un problema mio e di chi, come me, è cresciuto a Torino, dove il lusso ostentato è stato sempre considerato un po’ cafone. Però da qui a insultare e minacciare sui social , candidato da Calenda a uno dei consigli municipali di Roma, ce ne passa. E non solo perché a Roma un pastore fa decisamente comodo, con tutti gli animali allo stato brado che pascolano in giro. Intanto il rolex, che non è neanche un Rolex, sarebbe il lascito ereditario del papà defunto: un mezzo colpo basso per noi sentimentali. Inoltre, risulta abbastanza ipocrita chiedere ai politici di guadagnare poco e poi indignarsi se alla vita pubblica si accostano ormai soltanto i ricchi di famiglia. E comunque, meglio uno che entra in politica con il rolex di uno che vi entra senza e se lo mette dopo, inducendo gli elettori a credere che gli sia stato regalato in cambio di un favore. L’unico appunto che proprio non si può fare al ragazzo crono-munito è di essere il classico «comunista col rolex» che predica l’uguaglianza delle opportunità e incarna il suo contrario. Presentandosi con Carlo Calenda, e provenendo dal vivaio del futuro capo del centrodestra Matteo Renzi, Roman Pastore è semmai un perfetto esempio di rolex senza comunista.

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