Tudor Black Bay Chrono S&G

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Tudor Black Bay Chrono: la tradizione sporti va del cronografo di casa Tudor.

Per celebrare i cinquant’anni dei suoi cronografi, Tudor rilancia il Black Bay Chrono in una versione con cassa rielaborata e due quadranti con contatori in contrasto. Pur mantenendo le caratteristiche essenziali dell’orologio, la cassa in acciaio 316L di 41 millimetri di diametro è resa ancor più elegante dal taglio della parte bassa del vetro zaffiro e dal movimento riposizionato.

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La collezione Black Bay Chrono presenta molti modelli interessanti. Andiamo a conoscere le novità e i modelli più rappresentativi.

La collezione Tudor Black Bay Chrono

Il ruolo di Tudor, specie agli albori della marca, è sempre stato quello di scudiero nobile di Rolex. Una posizione molto ambita così come di grande responsabilità. Il compito principale dello scudiero era quello di garantire supporto al cavaliere che, per questo, se lo sceglieva personalmente sulla base di spiccate doti o abilità. Per contro, al suo fianco, lo scudiero aveva l’opportunità di apprendere le malizie ed i trucchi del mestiere, di fare insomma esperienza, con l’obiettivo e l’opportunità di diventare con il tempo egli stesso cavaliere.

Per di più, accreditato di una reputazione tanto elevata quanto lo era quella di colui presso il quale aveva prestato servizio.

Sulla falsariga di ciò che accadeva nel medioevo, Tudor ha sempre preso ciò che di buono — ed era tanto — Rolex sapeva insegnare, ed offrire. Perché proprio questo, in fondo, è sempre stato il volere di Hans Wilsdorf, la mente dietro alla sua creazione. Dare vita ad un marchio in grado di realizzare orologi che potessero godere della stessa fiducia e reputazione della marca trainante, ma contraddistinti da un prezzo inferiore.

Tudor è così diventato grande seguendo le orme di un esempio modello. A metà degli Anni 50 ha iniziato a sviluppare orologi subacquei perché il suo marchio-guida lo aveva fatto, e con successo, prima di lui. E per la stessa logica nel 1970 ha incominciato a costruirsi un know how approfondito nel campo della misurazione dei tempi brevi. A tal proposito, il conto è presto fatto.

Black Bay Chrono Panda e Panda Inverso

Marca: Tudor

Tudor Modello: Black Bay Chrono

Black Bay Chrono Numero di riferimento: 79360N

79360N Diametro: 41 mm

41 mm Spessore: 14,4 mm

14,4 mm Materiale cassa: acciaio inossidabile

acciaio inossidabile Calibro: Movimento Automatico MT5813

Movimento Automatico MT5813 Colore quadrante: nero o bianco

nero o bianco Indici: Lume applicato : Sì

applicato Sì Resistenza all’acqua: 200 m

200 m Cinturino/bracciale: cinturino in acciaio, tessuto intrecciato o cinturino in pelle

Qualcuno ha detto Paul Newman? Questa nuova versione prende senza dubbio ispirazione dai Rolex Daytona di un tempo. presenta tutte le caratteristiche di quegli orologi su questa nuova versione, dal layout del quadrante panda (o panda inverso) fino a quella con riga di testo in rosso. Naturalmente, quei pezzi vintage non presentavano i indicatori applicati, ma non erano nemmeno resistenti all’acqua di 200 m (questo è).

Nuovo look quindi per il Black Bay Chrono, non più con il quadrante nero o S&G, ma in doppia versione “panda” (sfondo nero e contatori svasati argento) e “reverse panda” (sfondo bianco e contatori neri).

Tudor Black Bay Chrono Recensione

La cassa in acciaio da 41 mm di diametro e vetro zaffiro bombato, resistente a 20 atmosfere, con finitura a contrasto satinata/lucida, è sormontata da una lunetta in alluminio anodizzato nero, con scala tachimetrica stampata.

I pulsanti in acciaio si ispirano a quelli della prima generazione di cronografi della Casa, mentre la lunetta fissa in acciaio inossidabile con disco in alluminio anodizzato nero e scala tachimetrica completa l’estetica del segnatempo.

Sul quadrante bombato, nero opaco oppure opalino, spiccano le lancette “Snowflake” – segno distintivo del Marchio dal 1969 – realizzate in una versione perfezionata che assicura un’acquisizione ottimale delle indicazioni orarie. Due contatori concavi a contrasto, a ore 3 quello dei 45 minuti come nella prima generazione di cronografi Tudor, lo rendono ancora più leggibile.

Tre le possibili opzioni per serrare l’orologio al polso: un bracciale rivettato in acciaio inossidabile ispirato ai modelli pieghevoli prodotti da Tudor negli anni Cinquanta e Sessanta; un cinturino in tessuto nero scelto dalla Casa e prodotto dall’azienda francese Julien Faure, con cui il brand collabora dal 2010; infine, in omaggio alle corse automobilistiche degli anni Settanta, un cinturino a polsino in cuoio nero invecchiato con impunture écru e chiusura pieghevole.

Al suo interno pulsa il calibro MT5813 a carica automatica, da 28.800 alternanze/ora e 70 ore di riserva di carica, certificato Cosc, con bilanciere a inerzia variabile, spirale in silicio, 41 rubini, ruota a colonne e frizione verticale, basato sul calibro Breitling BR01. Sarà disponibile con bracciale in acciaio o con cinturino in cuoio o, ancora, in tessuto.

Dopo il primo Black Bay Chrono del 2017 (con lunetta in acciaio) e dopo la versione acciaio e oro, tuttora in produzione (ne parlo più in basso), i due nuovi modelli si rifanno ancora più esplicitamente ai cronografi sportivi degli anni ’ 60, con un risultato parecchio affascinante.

La combinazione tra aspetto vintage e materiali e soluzioni di alto livello è vincente e, con i nuovi modelli, Tudor prosegue su questa strada. Il movimento fornito da Breitling, per esempio, viene ottimizzato con un organo regolatore sviluppato in-house e regolato su parametri ancora più stringenti Alla luce del sole, la cassa in argento e il quadrante grigio del Black Bay Fifty-Eight 925 assumono un aspetto scintillante inedito. rispetto agli standard cronometrici, che lo portano a registrare uno scarto medio compreso tra i -2 e i +4 secondi al giorno (contro i -4, +6 del Cosc).

Tutto ciò si traduce in uno tra i migliori rapporti qualità/prezzo nell’ambito dello Swiss Made. I Black Bay Chrono, infatti, sono in vendita a 4.960 euro con bracciale in acciaio e a 4.660 con cinturino in cuoio o in tessuto, e sono coperti da una garanzia di cinque anni. Nonostante un periodo di difficoltà come quello ancora in corso, Tudor è stata in grado di lanciare tre modelli interessantissimi, che rinforzano il ruolo di primo piano ricoperto dalla collezione Black Bay e fanno già prevedere in futuro novità ancora più sorprendenti.

Tudor Black Bay Chrono S&G

Referenza : Tudor Black Bay Chrono S&G

Tudor Black Bay Chrono S&G Dimensioni della Cassa : 41 mm

41 mm Materiale cassa : Acciaio

Acciaio Cinturino : In acciaio e oro giallo

In acciaio e oro giallo Movimento : Automatico Cal. MT5813

Automatico Cal. MT5813 Quadrante : Nero

Nero Lunetta : Fissa

Fissa Corona : a vite

a vite Fondello : A vite

A vite Resistenza all’acqua : 200 metri

200 metri Vetro : Zaffiro

Zaffiro Prezzo: 6.050 euro

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Il Tudor Black Bay Chrono S&G può essere definito come il «crono» stile Anni 80 dalla meccanica raffinata.

Il moderno Black Bay è una genesi ibrida. Da un lato ispirata ai primi cronografi realizzati dalla manifattura nel 1970. Dall’altro influenzata dalla longeva tradizione della marca nel campo degli orologi subacquei.

Recensione Black Bay Chrono S&G

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In questo 2020 Tudor celebra il 50esimo anniversario dal lancio del suo primo cronografo. Che allora si chiamava Oysterdate, era mosso da un movimento meccanico a carica manuale Valjoux 7734, e sfoggiava un look che piacerebbe ancora oggi ai più, sull’onda di una passione per tutto ciò che in qualche modo ha un sapore di «revival». Oggi tutto è cambiato, filosofia a parte.

Il presente, per i cronografi di casa Tudor, si chiama Black Bay Chrono ed è frutto di una svolta piuttosto epocale intercorsa nel 2017, quando la marca ha introdotto la collezione contestualmente ad un nuovo movimento di manifattura.

La cosa curiosa è che un non-so-che di vintage anche il nuovo modello se lo è portato in dote, perché, in fondo, il movente creativo alla base della linea Heritage, alla quale appartiene, trova il suo fondamento proprio in quel primo cronografo. Ma non solo.

E per capirlo basta buttare n occhio all’esecuzione Black Bay Chrono S&G (6.650 euro) qui presentata. Un po’ perché l’abbinamento oro giallo ed acciaio (S&G sta per «steel and gold») fa tanto Anni 80, un po’ perché determinati stilemi caratterizzanti tra i quali le lancette definite «snowflake», il cristallo zaffiro ad accentuata bombatura e la scala tachimetrica incisa sulla lunetta in oro giallo con disco in alluminio anodizzato sono un evidente richiamo ai tempi passati.

La cassa è realizzata in acciaio, presente un dimetro a mio avviso perfetto su questo modello di 41 mm e una finitura cha alterna, come potrete vedere dalle foto tratti lucidi e satinati.

Bellissimo il contrasto tra il quadrante nero e i dettagli in oro; sono dettagli che invitano a soffermarsi e ad ammirarli con dettaglio.

Lunetta è fissa ed è realizzata in oro giallo con disco in alluminio anodizzato di colore nero opaco, presenta su di essa una scala tachimetrica e gli indici sono in oro giallo.

Il fondello è a vite e come osso anche la Corona di carica è a vite, realizzata in oro giallo con la caratteristica rosa TUDOR in rilievo; il lato destro destro termina con i due pulsanti cronografici a vite ad ore 2 e 4, realizzati anch’essi in oro giallo.

Il bracciale è di tipo rivettato in acciaio e oro giallo e vi invito ad ammirare con attenzione le finiture lucide e satinate presenti su di esso, con chiusura di tipo pieghevole e fermaglio di sicurezza.

Eppure già solo in foto il Black Bay Chrono S&G sorprende per la capacità di trasmettere un notevole percepito di qualità. E la cosa non è sempre così scontata. Questione di finiture, di dettagli, di equilibrio, anche di prestanza fisica, qualità solitamente richiesta ad un orologio di carattere come un cronografo.

Ciò che va invece saggiato dal vivo — l’approccio sensoriale sui pulsanti cronografici è sempre un buon test — è il movimento, la cui importanza non è seconda a quella del progetto stilistico. Tudor lo ha lanciato tre anni fa, dopo averlo sviluppato partendo, come base, dal Calibro 01 di Breitling in una delle collaborazioni più azzeccate degli ultimi anni.

Il cuore battente di questo orologio è un un movimento meccanico calibro MT5813, a carica automatica con rotore bidirezionale. Cronografo con ruota a colonne e frizione verticale a carica automatica nasce dal Calibro Breitling 01.

Il fatto che lo abbia poi ribattezzato Mt5813 si spiega con il fatto che, al progetto originale, la stessa Tudor ha apportato diverse variazioni sul tema. Non tanto in termini di finiture, che lo caratterizzano sì ma solamente sul fronte estetico, quanto sul fronte della componentistica. Col risultato di elevare ulteriormente un progetto già di per sé decisamente valido.

Tudor lo ha affinato adottando una spirale del bilanciere in silicio. Certificato Cosc, ha un’autonomia di 70 ore.

Tudor Black Bay Chrono prezzo

I prezzi partono da 4.960,00 euro per la versione con bracciale metallico (a mio avviso i più belli) e di 4.660,00 euro per quelle con cinturini in tessuto o in cuoio.

Come avrete anche letto il prezzo di listino è della versione S&G è di 6.650 euro, in linea con i prezzi degli altri cronografi della stessa fascia, anzi in alcune circostanze, anche più economico.

Tudor Black Bay Cronografo S&G Oro Acciaio Riserva di carica di circa 70 ore

Carica a carica automatica Calibro MT5813, con una ruota a colonna e frizione verticale

Restano a mio avviso alternative molto valide delle quelle in versione in Acciaio, con un ottimo rapporto qualità/prezzo:

Tudor Heritage Black Bay M79350-0001

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Tudor Black Bay Chrono M79350-0002

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Opinioni del Black Bay Chrono

Il nuovo Black Bay Chrono è un gioco di eredità, che è la timoneria di Tudor. Porta tutto il vecchio in un pacchetto decisamente moderno e sembra semplicemente fantastico.

Sono orologi che non passano inosservati e sono belli da vedere. Le finiture e i dettagli sono eccezionali e ritengo che Tudor abbia fatto davvero un grossissimo passo in avanti negli ultimi anni nella categoria dei cronografi.

Andare in boutique, indossarlo, soppesarlo, prendere confidenza con la sua personalità, resta una regola sempre valida. Nonché una prassi vivamente consigliata.

Drake Wears a Very Special-Edition Rolex Daytona

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Welcome to Watches of the Week, where we’ll track the rarest, wildest, and most covetable watches spotted on celebrities.

Last summer, all Drake did was rest. On New Year’s, he stretched. And on Valentine’s Day, he had sex. That’s at least according to his new song “What’s Next.” As for what’s next-next? We’ll see, he promised.. Well, what happened next is what’s happened so many times over Champagne Papi’s career: he got a new watch. Seen leaving the studio alongside Zack Bia and assorted other crew members, Drake was spotted wearing one of the coolest Rolex Daytonas we’ve seen in a while. This frosty blue-dialed Daytona was released in 2013 to commemorate the 50th anniversary of the model, and Rolex went big for the Daytona’s 50th: the brand made the watch in platinum for the first time ever, and then paired the ice-blue bezel with the chocolate-brown bezel—also a first for the Daytona. At the time of its release, this added up for a very luxurious take on the sports watch. Eight years later, it remains a favorite among collectors, as evidenced by Drake getting his hands on one. And his wasn’t the only big Daytona this week.

Drake’s Rolex Daytona

Drake’s MO as a watch collector seems to be to always keep us guessing. One moment he’s icing-out his Patek Philippe Nautilus—a big no-no among collectors—and the next he’s buying blue-chip Daytonas that any hardcore enthusiast would want.

Drake’s timing couldn’t be better, either. While it was a big deal for Rolex to outfit its sporty Daytona in platinum and an icy blue dial in 2013, the Crown has come a long way since then. Now, the Daytona comes in all sorts of precious metals—and this week Rolex unveiled a version of the watch with a dial made out of meteorite. The Daytona has only gotten more interesting since Drake’s was released—and at least some of that shift can be traced back to this very piece.

Micaiah Carter Courtesy of Cartier

Daniel Kaluuya’s Cartier Ballon Bleu

Daniel Kaluuya continues to sweep award shows with his performance in Judas and the Black Messiah, and he continues to wear great watches while doing so. At the Critics’ Choice Awards awards, Kaluuya wore an Omega Seamaster Aqua Terra. And on Sunday, during the Screen Actors Guild awards, Kaluuya was working with this Cartier Ballon Bleu. Get a good look at Kaluuya’s version of the watch, because Cartier just unveiled its successor at Watches & Wonders. The new Ballon Bleu will size down, from Kaluuya’s 42mm to 40, and now comes with those three words every watch collectors dreams of: I love you “in-house movement.” Meaning, essentially, that Cartier will now manufacture the mechanism that powers the watch rather than acquiring it from an external watchmaker.

Sam Forencich

Blake Griffin’s Rolex Daytona

The white-and-black Panda dial may very well be the mack daddy of modern Daytonas. The watch first came out in 2016, but that hasn’t stopped folks, like those at watch blog Time & Tide, from asking years later, “Is it the GOAT steel sports model?” While Drake’s ice blue-and-brown may require a collector comfortable with some flash to get away with, Griffin’s vintage-inspired panda dial is a true crowd-pleaser. Just like his dunks.

Amy Komorowski

Eddie Redmayne’s Omega Seamaster Aqua Terra 150M

One small silver lining of Zoom award show season are the photoshoots celebrities now do to replace red carpet photos. If you’re going to get all dressed up for a show, there’s no point in only letting people see the top half of you while clapping politely for the rest of the nominees. It’s an honor just to be nominated, but not to have the opportunity for a fit pic denied. So that explains Redmayne striking a pose here in his Omega Seamaster Aqua Terra. This piece is part sports watch, part dress watch, and all handsome. The dial pattern is inspired by the look of a deck on a boat—I’m going to venture a guess and say the source of inspiration was closer to a yacht than a dinghy.

Steve Dykes

Jordan Spieth’s Rolex Daytona

There’s the Rolex Daytona is one of, if not the, hottest sports watch in the world: the watch popped up on the wrist of three prominent figures in the span of a week. Spieth’s is another luxury take on the racing watch: made out of white gold with a “Cerachrom” bezel (Rolex’s term for its ceramic), this piece is more comfortable in the luxury box than the pit at Daytona. Three very different dudes, three very different Daytonas—I challenge you to find another watch with the same range.

Rolex Daytona Oro Rosa

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Nel 2005, Rolex lanciò sul mercato una lega brevettata in oro rosa chiamata “Everose”. Ho un debole per gli orologi cronografici in oro rosa: l’unione di una silhouette cronografo maschile con tonalità femminile è incredibilmente attraente, per me. E con il suo personalissimo mix di oro, rame e platino, Rolex affermò al tempo che Everose potesse superare l’oro rosa puro in termini di colore e lucentezza.

Da allora, il gigante orologiero svizzero ha sfornato molti modelli in oro Everose e, nel 2008, il primo Rolex Daytona è entrato a far parte di questa collezione con la referenza 116505.

Questa referenza presenta fantastici dettagli di bracciale Oyster e lunetta fissa in oro rosa Everose 18 carati, per un look ton-sur-ton che non invecchia mai, al costo di 37.700 Euro. Ma Rolex non offre solo un riferimento Daytona oro Everose, bensì due. E oggi voglio proprio portarvi a scoprire la seconda e più recente referenza Daytona Everose, la 116515LN: meno costosa ma – decisamente – non meno affascinante.

Andiamo a dargli un’occhiata più da vicino ;)

Recensione Rolex Daytona Oro Rosa Rolex

Referenza : 116515LN

116515LN Dimensioni cassa : 40mm

40mm Quadrante : color cioccolato e nero, visualizzazione ad alta leggibilità Cromalight

color cioccolato e nero, visualizzazione ad alta leggibilità Cromalight Vetro : Cristallo zaffiro antiscalfiture

Cristallo zaffiro antiscalfiture Cassa : lega in oro rosa “Everose” 18ct, brevetto esclusivo

lega in oro rosa “Everose” 18ct, brevetto esclusivo Lunetta : monoblocco in ceramica nera Cerachrom antiscalfitture, con scala tachimetrica

monoblocco in ceramica nera Cerachrom antiscalfitture, con scala tachimetrica Cinturino : bracciale Oysterflex, rivestito di elastomero nero ad alte prestazioni

bracciale Oysterflex, rivestito di elastomero nero ad alte prestazioni Fondello : a vite

a vite Corona : a vite, con sistema di tripla impermealizzazione Triplock

a vite, con sistema di tripla impermealizzazione Triplock Calibro : Rolex 4130 automatico, riserva di carica a 72 ore

Rolex 4130 automatico, riserva di carica a 72 ore Resistenza all’acqua: 100 metri (10 ATM)

Cassa e Lunetta Cosmograph Daytona Everose Gold

Il nostro Daytona 116515LN è dotato – come vi anticipavo – di una cassa del diametro di 40 mm (come tutti i Daytona moderni) realizzata in oro Everose, la lega brevettata di Rolex in oro rosa 18K, che viene effettivamente fusa nella propria fonderia. Rolex, tra l’altro, è ad oggi l’unico produttore di orologi con una propria fonderia di metalli preziosi.

Uno dei segreti del Rolex Daytona Everose è la lunetta Cerachrom, che contribuisce in modo determinante alla personalità dei moderni orologi Rolex Daytona e si abbina perfettamente agli occhielli panda neri sul quadrante. Non solo la sua finitura è eccezionale, ma il suo design troncato e conico rende la leggibilità della scala tachimetrica la più semplice e intuitiva che si possa trovare su un cronografo sportivo. Inoltre, dà anche un’ampiezza visiva a una cassa di soli 40 mm di larghezza, ma che in realtà sembra più grande di così (in termini di diametro piuttosto che di spessore, poiché la vestibilità è molto importante per il produttore ginevrino).

La lunetta Cerachrom è inizialmente realizzata in polvere di diossido di zirconio bianco e poi mescolata con pigmenti che gli conferiscono il colore finale desiderato, come il brillante nero che possiamo ammirare in questo caso. La pasta risultante è poi modellata da una pressa ad alta pressione che crea una lunetta priva di ogni dettaglio. Dopo diversi “bagni” a temperature superiori ai 1.500 gradi Celsius, la lunetta indurisce e rivela il suo colore finale.

Una terza fase, poi, prevede la lavorazione di precisione con utensili diamantati per intagliarne la scala tachimetrica e dare quindi alla lunetta la sua forma e dimensione definitiva, che ricorda molto i classici modelli del 1965. Successivamente, la lunetta completa viene rivestita con un sottile strato di platino tramite un processo di PVD (Physical Vapor Deposition) al fine di riempire i numeri incisi e le graduazioni.

Infine, la lucidatura a diamante rimuove il platino superfluo dalla superficie della lunetta, lasciando solo il riempimento necessario dei dettagli. Quest’ultimo passo è ciò che conferisce alla lunetta Cerachrom il suo aspetto estremamente brillante.

La scala tachimetrica ottenuta può essere usata per la misurazione di velocità medie fino a 400 chilometri all’ora. Realizzata in monoblocco, è in grado di tenere saldamente il vetro zaffiro antigraffio in posizione – a protezione del quadrante – garantendo dunque l’impermeabilità totale del modello, insieme alla corona a vite ad ore 3, costruita con sistema di tripla impermeabilizzazione Triplock.

Quadrante del Daytona Oro Rosa Chocolate

E’ risaputo che, negli ultimi due anni, Rolex ha rivisto le proporzioni e i dettagli delle sue collezioni e che i nuovi orologi Rolex Daytona seguono lo stesso approccio introdotto con il Datejust 41; la ricerca di proporzioni perfette e di un’eleganza ottenuta levigando ogni eccesso di stile. Ed il quadrante di questo modello segue esattamente questa filosofia.

Il Rolex Cosmograph Daytona Everose è disponibile con un quadrante perfettamente abbinato al colore rosato della cassa. La referenza 116515LN offre, infatti, un quadrante rosa – tendente ad un delicato color cioccolato – con registri neri a numeri arabi. Interamente progettato e realizzato in-house, presenta poi severe ma estremamente geometriche lancette baton ben rivestite di materiale luminescente Chromalight blu, per una grande leggibilità durante la notte o in situazioni di scarsa luminosità. Uno stile chiaro, pulito, che vede come unica nota di vezzo la scritta Daytona in rosso subito sopra il registro ad ore 6.

Movimento del Daytona Everose

Naturalmente, come tutte le versioni contemporanee dell’iconico cronografo Rolex, anche questo particolare modello di Daytona Everose si basa sul famoso movimento automatico Rolex Calibro 4130. Ho già scritto molto, in passato, sul calibro 4130 che muove i Daytona ma, a mio parere, vale la pena sottolineare che Rolex aggiunge costantemente nuovi perfezionamenti (parte di un processo di miglioramento continuo all’interno del ciclo di vita del prodotto) ad un calibro progettato e costruito internamente – voglio ricordarvelo – che già vanta comprovata affidabilità e prolungate qualità di longevità.

La precisione di misurazione dei tempi fa parte di questi miglioramenti, mentre l’adozione di un programma di certificazione interna (che è già in vigore da alcuni anni e ha ormai superato l’obsoleto standard COSC) è uno dei suoi innegabili vantaggi. Continuo a credere che la manifattura di questa pregiata azienda svizzera, che ha lanciato così tante innovazioni nella storia dell’orologeria, presto troverà un’idea interna per contrastare anche la certificazione Metas, nonostante il prestigio e il successo dei suoi prodotti non lo richiedano affatto (commercialmente parlando).

Ad ogni modo, come vi anticipavo, l’architettura interna di questo movimento è stata di fatto completamente riprogettata: il numero di componenti per la funzione cronografo, per esempio, è stato ridotto in modo significativo, migliorando così la sua affidabilità. Il robusto cronografo è infatti innestato su di un meccanismo con ruota a colonna e frizione verticale, consentendo una partenza istantanea ed estremamente precisa.

L’oscillatore, vero cuore dell’orologio, è dotato di una spirale Parachrom blu brevettata e prodotta da Rolex in una lega esclusiva. Insensibile ai campi magnetici, la spirale Parachrom offre grande stabilità di fronte alle variazioni di temperatura e rimane fino a 10 volte più precisa di una spirale tradizionale in caso di shock improvviso, garantendo la stessa regolarità in qualsiasi posizione. Il nostro calibro 4130 presenta, infine, un modulo a carica automatica con rotore Perpetual e offre una riserva di carica di circa 72 ore.

Rolex Daytona Oro Rosa Caucciu Oysterflex: gioie e dolori

Introdotto per la prima volta con il Rolex Yacht-Master, il bracciale Oysterflex di cui questa referenza è dotata è stato sviluppato e brevettato da Rolex utilizzando un elastomero ad alte prestazioni sovrastampato su una lama metallica flessibile in titanio e lega di nichel. Per offrire una maggiore resistenza, le lame metalliche sono situate all’interno delle aree in cui la cinghia si collega alla cassa e alla chiusura, mentre – per un maggiore comfort – l’interno del bracciale Oysterflex è dotato di un sistema brevettato di ammortizzazione longitudinale che stabilizza l’orologio al polso, per evitare che si giri e si mantenga invece sempre centrato sul polso. La membrana del sistema “cuscino” è estremamente liscia al tatto e molto confortevole.

Abbinato per colore e materiale alla cassa in oro 18K, il cinturino nero è dotato di una chiusura di sicurezza Oysterlock anch’essa in lega Everose 18K che impedisce l’apertura accidentale. Purtroppo questo fermaglio non presenta il collegamento di sistema Easylink che consente a chi lo indossa di estendere l’ultimo link. Tuttavia, micro-regolazioni sono ancora possibili spostando il solido anello attraverso i tre piccoli fori all’interno della chiusura.

Modalità di applicazione del cinturino

Non c’è dubbio che questo cinturino in gomma sia estremamente confortevole, bello e ben realizzato, ma il più grande difetto di design – non posso proprio esimermi dal dirlo – è il fatto che il bracciale Oysterflex non possa essere dimensionato per una calzata di precisione. A differenza di altri cinturini in gomma che vengono regolati tramite fori o semplicemente tagliati alla lunghezza esatta, con l’Oysterflex, è necessario prenderlo già della giusta dimensione durante l’acquisto dell’orologio presso un rivenditore autorizzato. La qual cosa non solo impedisce all’acquirente di apportare ulteriori modifiche dopo l’acquisto, ma rende anche impossibile a qualcuno che non sia il proprietario di prendere in prestito l’orologio o anche solo provarlo. Inoltre, potrebbe rivelarsi un grande problema – e sicuramente qualcosa da tenere a mente – se si desidera acquistare questo orologio di seconda mano.

Ma lasciate che vi spieghi meglio come funziona: ci sono sei diverse misure in totale per i segmenti di cinturino Oysterflex.

Il codice per i segmenti della cinghia è 350501. Sotto questo codice, troverete un insieme di due lettere che iniziano con la lettera ‘E’. La seconda lettera su quel codice, detta la lunghezza del segmento della cinghia – da ‘C’ a ‘H’. Dal momento che non c’è uno specifico lato a ore 12 o ad ore 6 sul nostro Oysterflex, i segmenti del cinturino possono essere utilizzati su entrambi i lati della cassa e due diverse dimensioni di segmenti vengono solitamente combinate – più corto a ore 6 e più lungo a 12- per ottenere la migliore vestibilità possibile e mantenere la chiusura centrata sul retro del polso.

Le misure sono approssimative e si basano sui codici Oysterflex per Yacht-Master che, per quanto ne sappiamo, sono gli stessi per i Daytona: EC-4cm (1.57″), ED-4.5cm (1.77″), EE-5.5cm (2.16″), EF-6.5cm (2.56″), EG-7.75cm(3.05″) e EH-9.0cm (3.54″). Per esempio, una combinazione tipica su uno Yacht-Master 40 per un polso attorno ai 20cm di circonferenza, potrebbe essere di un EE ad ore 6 e un EF a 12.

Rolex Daytona oro rosa prezzo

La referenza 116515LN è disponibile per il catalogo Rolex a 28.459 Euro.

Non per tutte le tasche, forse, ma ormai sappiamo benissimo che l’acquisto di un Rolex Daytona è un vero e proprio investimento che sa tener testa al passare del tempo.

Conclusioni finali del Rolex Daytona Everose gold 18ct

Nessun Rolex Daytona d’oro di nuova generazione (fanno, infatti, parte della collezione anche una versione in oro giallo e una in oro bianco) potrà mai eguagliare un tale sapore, un tale fascino e un accoppiamento così perfetto di Everose, quadrante panda e Oysterflex.

Al polso l’orologio rende fedelmente la dimensione annunciata su carta, è imponente senza nulla togliere al fattore eleganza e, se vi piacciono gli orologi con cinturino in gomma, quest’ultimo modello che combina una lega in-house, lunetta Cerachrome e Oysterflex era proprio la ciliegina sulla torta che mancava alla collezione Daytona.

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Ciao da Carmine di Recensioniorologi.it