Scarpe ballerine, 20 modelli per la primavera 2021
La comodità, il principale trend del lockdown. A partire dai piedi: per la primavera estate 2021 tornano le ballerine, le scarpe basse più semplici, eleganti e versatili. Tacciate spesso dagli uomini come poco sexy, amate dalle donne per il loro stile senza tempo né età. Ma quali sono le ballerine di tendenza su cui puntare in questa stagione? Ecco tutte le risposte.
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L’identikit delle scarpe ballerine tendenza 2021
Poco è cambiato dal 1956, quando Brigitte Bardot chiedeva “un paio di scarpe leggere e flessibili come vere scarpette da ballo” a Rose Repetto, fondatrice dell’omonimo brand di calzature. Il primo a disegnare le scarpe ballerine classiche, che ricordano da vicino quelle utilizzate dalle étoiles. E che non a caso piacciono tanto alle It Girl francesi ancora oggi, da Jeanne Damas a Garance Doré. Rasoterra, accollate, caratterizzate dalla punta squadrata, smussata ai lati e leggermente arricciata, dalla linea pulita e dalla pelle morbida: l’identikit delle scarpe ballerine di tendenza per la primavera estate 2021.
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Variazioni sul tema
Le variazioni sul tema, proprio come nel balletto, non mancano. Si va dai modelli di ballerine classiche bordate in gros grain con micro fiocco, che mimano in tutto e per tutto le scarpe da danza (Celine, ma anche Zara), alle versioni ancora più minimali in pelle, senza orpelli di sorta (come le Almond di Bottega Veneta e le Ballet di The Row).
L’increspatura sulla tomaia accollata, caratteristica imprescindibile per una calzata ottimale, diventa un dettaglio riconoscibile per Maison come Prada, Instagram brand come Staud e marchi amati dalle celebs come Khaite. E permette di infilare le ballerine in borsa come scarpe di ricambio, al pari della mascherina di scorta.
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C’è anche chi punta su decori originali: catene-cavigliere amovibili (Porte&Paire), inserti in metallo (Lanvin). Poi, i giochi di colore: non solo ballerine dalle nuances neutre che spaziano dal nero al cipria, ma anche accenti vividi, dalla gamma dei verdi (Gia Couture, Le Monde Beryl) al blu cobalto, tono di stagione (Sigerson Morrison), fino ai pastelli (Salvatore Ferragamo, Hereu). Infine, le scarpe ballerine a stampa pensate per le più modaiole, dal modello laminato di Chanel a quello effetto serpente di Aeyde.
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Come abbinare le scarpe ballerine
Volteggiare da un look all’altro con disinvoltura, senza perdere mai di eleganza. Oggi le ballerine si indossano a casa e dintorni con i leggings o donano un tocco rétro al solito sdrucito paio di jeans alla caviglia. Il segreto è renderle protagoniste, abbinandole a contrasto e lasciando il collo del piede sempre ben in vista. Sopra, per contro, sono i volumi over a funzionare: un blazer maxi o un maglione avvolgente. Assoli impeccabili.
Paris Fashion Week: il favoloso show di Chanel al night club. E Dior va a Versailles
La Fashion Week parigina si è svolta dal 1° al 9 marzo in formato phygital, con circa 93 brand in programma, tra cui i grandi nomi di Christian Dior, Hermès, Chanel, Louis Vuitton, Lanvin, Givenchy e Balmain. Altre maison, tra cui Saint Laurent, Balenciaga e Celine, hanno scelto dalla scorsa stagione di uscire dal calendario; così come Kenzo, che ha annunciato l’intenzione di presentare la sua collezione il 26 marzo.
Chanel
Voglio iniziare da Chanel, perché? Perché a mio avviso è stato favoloso! Superlativo! Per la sua ultima collezione Chanel si è recato al nightclub Castel, il più famoso della Rive Gauche, istituzione parigina di quando diventa notte fonda, un club privato frequentato in passato da star come Carolina di Monaco e Brigitte Bardot, Mick Jagger e Aristotele Onassis. I look di apertura vedono una serie di splendide modelle in cappotti bouclé di tweed o ciniglia nera, indossati con minigonne; e poi pelosi moon boot e collane infinite.
Entrate nel club, tutte si dirigono al piano di sotto per la festa, in tute da sci trapuntate; salopette rosse di velluto a coste; e splendidi parka in pelle di pecora verniciata o stoffa trapuntata nera. Nei bagni le signore cominciano a mettersi rossetto e make up, per poi lanciarsi sul dancefloor in abiti da sera metallici. Le modelle hanno al collo lunghe collane di perle con medaglioni, lunghi sono anche gli orecchini, i loro occhi sono tutti smoky. Tutto è glitterato, perfino i pantaloni della tuta brillano perché ne sono ricoperti, mentre i cappotti di pelle sono color rame o argento. La colonna sonora dello show è stata realizzata dal DJ Michel Gaubert, il video è stato girato da Inez & Vinoodh.
La stilista Virginie Viard, erede di Karl Lagerfeld, alla guida di Chanel dopo la sua morte, si è rivolta ad una cliente giovanile, diversa dalla storica cliente di Chanel, pur rimanendo molto vicina al DNA della casa di moda francese. Una sfilata magnifica, un inno alla voglia di tornare a divertirsi insieme spensierati, dopo un anno di Covid, un inno alla vita.
Dior
Dior invece ci ha portato nel mondo delle favole, attraverso un film girato da Matteo Garrone nella Galleria degli specchi di Versailles. La favola della Bella e la Bestia è legata strettamente agli specchi, in due memorabili scene= la prima è quando Belle, angosciata per la sorte del padre, si guarda allo specchio che le svela la prigione del padre, oltretutto malato, e la seconda quando lo stesso specchio le rivela che la Bestia sta per morire. Specchiandosi, Belle non fa altro che ascoltare i suoi pensieri, e sappiamo che il rapporto di una donna con il proprio io specchiato è molto complesso e sfaccettato. Ma anche altre favole ci portano agli specchi: «Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?».
Il volto arcigno della matrigna di Biancaneve nel film di Walt Disney ha terrorizzato milioni di bambini per decenni, mentre nel sequel di un’altra fiaba notissima, Alice nel paese delle meraviglie, intitolato Attraverso lo specchio, Alice entra in un mondo incantato passando attraverso uno specchio magico. Il set della sfilata è stato curato dall’artista Silvia Giambrone e dalla ballerina Sharon Eyal per la coreografia.
Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa di Dior, parte per la sua collezione Dior autunno inverno 2021- 2022, dall’aria umida di una foresta cupa e rarefatta illuminata solo dalla luna. I danzatori sono i fauni notturni che si animano tra la meraviglia e il sortilegio: Beauté dérangeante, bellezza inquietante è il titolo. Giambrone copre gli specchi di cera, li fa germinare di spine e aculei, le ballerine ci danzano davanti, graffiandosi anche, mentre le modelle camminano inesorabili, il foulard legato in testa, le scarpe piatte e le gonne a ruota, con il giubbotto di pelle e i pantaloni di tweed da aviatore. L’immagine è lugubre: il vestito rosso finale, così sanguigno, inquieta proprio, per non parlare degli occhi fumigati e degli sguardi torvi. Abiti, insomma, da principesse dark.
Paris Fashion Week, Chanel sfila tra souvenir anni ‘60 e ‘80
Nostalgie sixty e grandi forme eighty nella video sfilata di Chanel in calendario per la fashion week parigina, con la collezione dell’inverno 2021-2022, tutta girata nei locali della discoteca con ristorante Castel a Parigi.
“Adoro i contrasti: per questo ho voluto concentrare i capi più voluminosi dell’inverno in un piccolo spazio. Non so se dipende dai tempi che stiamo vivendo, ma avevo voglia di creare qualcosa di caldo, di vivo”, spiega Virginie Viard, direttrice creativa del marchio fondato da Gabrielle Chanel e rilanciato prodigiosamente per tanti anni da Karl Lagerfeld, del quale la Viard stessa è stata fedelissima allieva.
“Ho immaginato le modelle sfilare l’una per l’altra, spostandosi di stanza in stanza, incontrandosi per le scale; lasciare i cappotti impilati nel guardaroba per poi salire al primo piano per cambiarsi. E poi ho ripensato alle sfilate che Karl mi raccontava, di quando, molto tempo fa, le modelle si vestivano e si truccavano da sole”. Così ha decido di andare da Castel, che le piace “per via delle numerose sale, della scala a chiocciola e del bar”. Quasi un’atmosfera da piccola abitazione e dunque lontana dalla grandiosità e dai fasti architettonici e di allestimento ai quali Chanel ci ha abituato al Grand Palais, ora inagibile per lavori di conservazione.
“Ho immaginato una serata tra ragazze e questo è molto sensuale”, continua a spiegare Virginie Viard, che ha affidato i teaser e la cartella stampa alla coppia Inez & Vinoodh, che ha creato il film della sfilata giocando su quei contrasti che la direttrice creativa di Chanel tanto ama. Contrasti di volume, di materia, di spirito. Un lungo cappotto in tweed motivo chevron lascia intravedere gambe nude vestite di stivali ampi in eco-pelliccia bouclé nera, mentre un completo pantalone in tweed nero a quadretti in lurex blu è impreziosito con fini bretelle in perle e diversi giri di collane. Un cappotto bianco in pelle garzata verniciata e foderato in eco-pelliccia è abbinato a stivali bicolore stile “piumino”, la cui cerniera sul gambale si apre e svela stivali alla caviglia con tacco argento, perfetti per una serata danzante. Le tute da sci a salopette in pelle matelassé bianca ricamata con motivi rossi e blu, o in tweed fucsia, si indossano con sandali con cinturino, catene e piccoli fiocchi neri o decorate con una camelia, mentre la finezza delle bluse in mousseline o in crêpe de chine è associata a capi ispirati agli sport invernali.
Ballerine con paillettes, minaudière con strass portate come collane, una camicia da uomo nera con colletto e polsini bianchi abbinata a un prezioso tailleur in lurex blu, un kilt in tweed su una tuta in maglia ricamata con fili effetto iridescente. L’intramontabile camelia. Viard confessa di ripensare con questi dettagli all’allure senza tempo di una supertop come Stella Tennant, mancata troppo presto.